I Tesori Delle Testimonianze. Piano Di Lettura Vol. 1 pagg. 007-008 Giorno 002

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In un’altra occasione assume un tono categorico, quasi di sfida: “Se le Testimonianze non sono in accordo con la parola di Dio, rigettatele. Non ci può essere nessuna unione fra Cristo e Belial”.4

E ancora: “Si attribuisce scarsa attenzione alla Bibbia. Il Signore ha quindi dato una luce più piccola che guidi uomini e donne verso la luce più grande”.5

“Nella predicazione non presentate e non usate ciò che la sorella White ha scritto per sostenere le vostre posizioni. Farlo non aumenterebbe la fiducia nelle Testimonianze. I vostri argomenti siano attinti dalla Parola di Dio. Un “Così dice l’Eterno” è la testimonianza più forte che potete presentare alla gente. Nessuno si abitui a fare riferimento alla sorella White, ma rivolga lo sguardo verso il Dio potente che dà le sue istruzioni alla sorella White”.6

Quest’ultima affermazione è particolarmente importante per la Chiesa Avventista. Avendo riconosciuto il dono profetico di Ellen G. White, spesso corre il rischio di suscitare o coltivare un malinteso circa il suo ruolo nell’esperienza di fede individuale e collettiva.

Guida alla lettura delle testimonianze

In questa introduzione riportiamo alcuni brani di un articolo intitolato L’uso e l’abuso di un dono prezioso di Joe Engelkeimer apparso sulla Adventist Review.

“Nell’usare le Testimonianze, e in verità tutti gli scritti di Ellen G. White, occorre adottare un metodo di studio adeguato. Suggerirei di seguire otto principi:

1. Tenere presente la natura dell’ispirazione

La Chiesa Avventista non crede all’ispirazione verbale. Pietro afferma che “…degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo”. 2 Pietro 1:21. Ellen G. White commenta: “Gli autori biblici sono scrittori scelti da Dio, non la sua penna”… — Selected Messages 1:21.

2. Pregare prima di iniziare la lettura

I fatti spirituali “…si giudicano spiritualmente”. 1 Corinzi 2:14. La preghiera apre l’animo e consente allo Spirito di parlare tramite ciò che si legge.

3. Pensate che ciò che leggete è la voce di Gesù

“…La testimonianza di Gesù è lo spirito della profezia” dice Giovanni. Apocalisse 19:10. È vero anche il contrario: lo spirito di profezia è la voce non del messaggero ma di Gesù.

4. Cercare le descrizioni della persona di Gesù, del Padre e dello Spirito Santo Conoscere Gesù significa amarlo. Questo è vero anche per il Padre e lo Spirito Santo. Nelle pagine scritte da Ellen G. White troviamo migliaia di frasi, affermazioni e paragrafi che offrono una descrizione del carattere di Dio Padre, di Gesù, dello Spirito Santo…

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5. Cercare una risposta a problemi personali

Ellen G. White asserisce: “Il cristianesimo è sempre intensamente pratico”. Messages to Young People, 200. Anche i suoi libri lo sono. Qualunque siano i vostri bisogni — spirituali, affettivi, fisici o altri — troverete idee utili e ispirazione in tutti i suoi scritti. Durante la lettura tenete a portata di mano una penna e sottolineate o segnate in qualche modo ciò che Dio vi dice in particolare.

6. In caso di incertezza o di controversia raccogliere il maggior numero di informazioni sull’argomento

7. Se il consiglio sembra superato, cercare il principio da cui scaturisce “Circa le Testimonianze… occorre tener presente i tempi e le circostanze”. — Selected Messages 1:57.

Questo principio ci permette di evitare due errori: applicarne rigidamente ogni dettaglio, anche quando le circostanze sono cambiate e, d’altra parte, affermare che l’insieme dei consigli è superato…

8. Essere equilibrati

Pur sostenendo la necessità di una riforma, Ellen G. White fu sempre una donna molto equilibrata. Nel campo dell’alimentazione ad esempio scrive: “La riforma nell’alimentazione è il frutto di un’opera lenta e graduale. Dovremmo fare molta attenzione a non procedere tanto in fretta da essere poi costretti a ritornare sui nostri passi. Nelle riforme è meglio rimanere al di sotto dell’obiettivo che andare troppo in là. E se ci deve essere un errore che sia il più vicino possibile alla posizione in cui le persone si trovano”. — Testimonies for the Church 3:20, 21.

Ci sono anche otto errori da evitare nell’uso degli scritti di Ellen G. White.

1. Non servono a stabilire le dottrine

“Le Testimonianze non devono sostituire la Parola… Ognuno sostenga il proprio punto di vista a partire dalle Scritture e provi la verità di quanto afferma usando la Parola di Dio”. — Evangelism, 256.

2. Non vanno usati nei confronti di estranei per sostenere la propria fede

“Alcuni hanno preso delle iniziative non avvedute. Hanno parlato della propria fede a dei non credenti e per provare le loro tesi hanno letto il racconto di una visione anziché far riferimento alla Bibbia. Ho visto che questo modo di fare era sbagliato e rendeva i non credenti ostili alla verità”. — Testimonies for the Church 1:119, 120.

3. Non trasformateli in una mazza da baseball o una frusta

“Non pensate che sia vostro dovere costringere le persone usando le Testimonianze”. — Opera citata 6:122.

4. Non sostenete delle posizioni estremiste

“Hanno tenuto in considerazione solo il significato estremista delle visioni e lo hanno usato in modo tale che molti dubitano di quanto è stato mostrato da Dio e la chiesa si è scoraggiata e abbattuta”. — Opera citata 5:669, 670. “Gli estremismi spesso fanno tanti danni in poco tempo che un’intera vita di impegno coerente non è sufficiente a riparare”. — The Ministry of Healing, 324.

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Tatiana Patrasco

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