I Tesori Delle Testimonianze. Piano Di Lettura Vol. 1 pagg. 009-010 Giorno 003

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5. Non cercate di diventare la coscienza degli altri

Il suggerimento che segue, del 1881, in piena riforma dell’abbigliamento, è applicabile anche in altri ambiti: “Alcuni di coloro che hanno adottato la riforma non si sono accontentati di mostrare con l’esempio i vantaggi di un abbigliamento diverso, fornendo le ragioni di questa scelta alle persone che lo chiedevano. Hanno cercato di diventare la coscienza degli altri”. — Testimonies for the Church 4:636.

6. Non inserite nelle citazioni parole vostre

“Nel leggere le Testimonianze fate attenzione a non mescolare le vostre parole a quelle del testo perché questo rende impossibile agli ascoltatori distinguere fra la parola di Dio e la vostra”. — Opera citata 6:122, 123.

7. Non riportate le citazioni fuori dal loro contesto

“So che diversi prendono le testimonianze che il Signore ha dato e le applicano secondo il loro giudizio personale, estrapolando una frase qui un’altra là, togliendola dal contesto e applicandola a proprio piacimento. Questo modo di fare ha scosso alcune persone. Se avessero potuto leggere il consiglio nel suo contesto ne avrebbero capito la vera applicazione e non sarebbero rimasti confusi”. — Selected Messages 1:44.

8. Non sezionate i messaggi alla ricerca di errori

“Non togliete la loro forza alle Testimonianze con le vostre critiche. Non vi sentite autorizzati a sezionarle per seguire la vostra idea, con la pretesa che Dio vi ha dato la capacità di discernere fra ciò che è luce del cielo e ciò che è solo espressione della conoscenza umana”. — Testimonies for the Church 5:691.

“Alcuni credenti che si professano tali accettano alcune porzioni delle Testimonianze come provenienti da Dio mentre respingono quelle parti che condannano le loro debolezze”. — Testimonies for the Church 9:154.7

Ellen G. White: Elementi biografici

Oltre a segnalare il particolare momento storico di cui Ellen G. White e molti altri suoi contemporanei sono stati insieme spettatori e protagonisti, i diversi risvegli che a ondate successive hanno percorso l’Europa e l’America protestanti nel XIX secolo, ci è sembrato utile attirare l’attenzione su alcuni episodi della vita di Ellen G. White. Sicuramente hanno influito sul suo pensiero e, per le caratteristiche relative alla composizione, di cui abbiamo già detto, sulla redazione delle Testimonianze.8

Questa contestualizzazione relativizza in qualche modo l’opera di Ellen G. White, ma nello stesso tempo consente di vedere come le sue scelte, il suo linguaggio e il suo messaggio siano in sintonia con il tempo in cui ha vissuto, sia perché ne seguono alcune tendenze sia perché vi si oppongono. È possibile apprezzare la sua capacità di “stare” nella società del suo tempo, di interpretarla, di accoglierla e di criticarla.

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In quanto avventisti siamo convinti che solo attraverso questo processo di studio del contesto, applicato comunque anche ai profeti biblici, sia possibile attualizzare il messaggio profetico, senza correre il rischio di cadere in facili estrapolazioni e semplificazioni.9

Il tema della santificazione e della perfezione è alla base delle Testimonianze.

“Considerando che viviamo negli ultimi tempi dovremmo vegliare, pregare e non permettere di lasciarci distogliere dalla solenne opera di preparazione necessaria per il grande evento che ci attende… La misericordia di Dio prolunga il tempo di grazia per permettere agli uomini di formare il loro carattere per la futura vita immortale. Ogni momento è estremamente importante: il tempo è concesso non perché sia utilizzato nella ricerca delle comodità o per sistemarsi meglio su questa terra, ma per l’opera che consiste nel vincere ogni difetto di carattere e nell’aiutare gli altri, con l’esempio e con l’attività personale, a cogliere tutta la bellezza della santità”.10

Ellen G. White si è sempre preoccupata, prima e dopo l’incontro con il movimento millerita e la sua adesione al movimento avventista, della santificazione. In che modo il cristiano deve prepararsi a incontrare Dio? Quali comportamenti deve assumere nella vita quotidiana? Qual è la volontà di Dio per gli uomini? Fin da bambina Ellen G. White si è posta questi problemi con serietà e grande partecipazione emotiva. La sua esperienza spirituale giovanile ha avuto un ruolo determinante nella sua evoluzione religiosa.

Nata in una famiglia di metodisti aderenti alla Chiesa Episcopale, Ellen G. White ha vissuto la propria conversione in concomitanza con lo sviluppo del millerismo, un movimento di risveglio che ha percorso le chiese americane verso la metà dell’ 800.

Woodrow W. Whidden II descrive così la vicenda vissuta da Ellen G. White: “A fare da sfondo all’esperienza della salvezza di Ellen G. White è il fervente mondo del risveglio religioso risultato, nel suo caso, dalla combinazione di una forte dose di metodismo e millerismo (e talvolta di opposizione fra i due movimenti)…

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Tatiana Patrasco

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